sabato 26 luglio 2014

Vorrei delle scuse

Ecco, sì.
Vorrei delle scuse.
Quanto tempo è che vi dico che una delle ragioni della rovina dei fumetti sono i film sui fumetti?
E voi?
Mi avete bellamente preso per i fondelli, non avete idea di quanti messaggi ho ricevuto di protesta e presa in giro.
Ora però, grazie a Fumettologica ci viene tradotto il discorso che il signore nella foto, (Stephenson della IMAGE) ha fatto all'Image Expo (no niente a che fare con il MI EXPO). E sapete cosa ha detto?
Ha detto questo:
"I fumetti sembravano una reliquia del passato, ma grazie alla creatività e alla perseveranza di un manipolo di uomini, a quest’industria morente vennero date nuove prospettive.
Un futuro.
Tutto ciò accadeva circa 50 anni fa, ma se non fosse stato per la speranza che avevano questi scrittori e disegnatori del passato, di poter fare in qualche modo la differenza creando qualcosa di diverso e nuovo, noi non staremmo celebrando i fumetti qui, in questa settimana. In quello che, negli ultimi anni, è diventato un enorme evento culturale."

ma soprattutto:

"Dico le cose che dico, faccio le cose che faccio e prendo le decisioni che prendo perché penso che il futuro del fumetto sia qualcosa per cui valga la pena combattere.

Non mi importa cosa possano dire gli altri o quanto si offendano, non mi smuoverò di un passo dalla mia posizione: che i fumetti non siano mero materiale promozionale per film, giochi e videogame.

Questo significa che non esistono bei fumetti tratti da film, giochi e videogame?

Ovviamente no: gli scrittori e i disegnatori che rendono quest’industria tanto magnifica sono troppo talentuosi per farmi venire qui a dire che non sono capaci di produrre i migliori fumetti su licenza possibili.

Ma non importa quanto questi fumetti possano essere buoni, non importa quanto possano essere grandiosi, questi fumetti non sono il futuro."

Ecco. Ridete adesso.

Nessun commento:

Posta un commento